giovedì 1 gennaio 2009

SULLA ROTTA NEW YORK - AMSTERDAM

27/12/08 – 23:07 DA QUALCHE PARTE SOPRA L’OCEANO ATLANTICO…azz! Ho sempre sognato di scrivere una frase del genere…mi ricorda un po’ Star Trek e il diario di bordo del capitano Kirk solo che io devo scrivere sulle pagine di un Corriere della Sera trovato a bordo del dell’aereo.
Così d’improvviso, come un colpo di fulmine (ma anche come se fosse antani), l’ispirazione per scrivere è riaffiorata dal limbo…forse anche un po’ pressata dalle richieste di aggiornamento del blog ricevute ultimamente…grazie per l’affetto dimostrato!
Sono di ritorno dalla vacanza della vita…Natale a New York non l’avrei mai neanche lontanamente immaginato…sarò eternamente grato a quel matto del Prinz…un’amicizia, la nostra, basata su fondamenta indistruttibili e che ultimamente, per vari motivi, si è ulteriormente espansa…la cosa più bella che mi da questo rapporto è il fatto di essere un rapporto binario quasi il 100% delle volte (come del resto con le altre stelle che ho sul corpo)…quello che pensa lui penso io e viceversa…o sposerei se non fosse che dopo averlo visto dormire in posizioni al limite delle possibilità umane, sono rimasto schifato piuttosto e anzichenò!
La grande mela è qualcosa di veramente unico…è davvero la città che non dorme mai...da non credere la quantità di gente che si può trovare in giro a qualsiasi ora…che tu sia a Soho, a Times Square o a Greenwich…si vive sempre!
Ecco…si vive sempre…mi piace questa frase…nonostante il suono positivo, a me evoca echi quasi inquietanti…troppe volte ho visto nei mesi successivi al mio ritorno in patria, persone che vivono con un tormento il quale le fa assaporare le emozioni soltanto a metà e trovo che questa sia una vera e propria ingiustizia…sia chiaro che in qualche maniera mi sento preso all’interno di questo gruppo…ciò nonostante…si vive sempre…per qualche oscuro motivo ci è stato fatto dono della cosa più pura, la vita, però a qualcuno (parecchi da quel che ho potuto vedere) non è concesso ancora di vivere questo dono a fondo. Ma la cosa più inquietante è vedere alcune di queste persone coscienti di questa situazione e non fare niente per cambiarla o peggio ancora accontentarsi mestamente di ciò che magari regala un certo tipo di sollievo ma che palesemente non è ciò che può rendere veramente felici queste persone.
Per quel che mi riguarda, se sono ancora “serenamente” in questo purgatorio dell’essere, è perché non mi accontento ma cerco piano piano di trovare o meglio di ritrovare la mia strada…anzi, di trovare una strada nuova che mi porti ad uscire dal purgatorio e che mi conduca verso un agognato paradiso.
Ora passo e chiudo…spero di riuscire ad addormentarmi e magari di fare quei bei sogni della notte scorsa.

PS dagli States:
1. L’amore vole fè – Love needs faith
2. La felicità è reale solo quando è condivisa: vero, me ne sono reso conto sulla cima dell’Empire State Building dove gli innamorati si fotografavano e sembrava vivessero quel momento per sempre.
3. Essere alcolizzati non deve essere piacevole.
4. Mi metteranno mai la testa a posto?
5. I negozi Abercrombie devono darsi una regolata.
6. Chi se imbriaga in Portizza e chi al Madison Square Garden…intaaanto!
7. Se Bitti e Lolo sarà impegnadi, voio che al mio matrimonio soni la Cafe Wha Band…fantastici!
8. Potenzialmente, se l’aereo cadesse ora, il mio unico rimpianto sarebbe quello di non essere andato al concerto degli AC/DC con Davide. Per il resto mi ritengo soddisfatto.

martedì 28 ottobre 2008

METEORS N. 4

Edizione questa fortemente condizionata dal meteo infame e dal mio umore che si fa a sua volta condizionare dal meteo...quindi tutto nero!
Comunque...anche questa volta propongo un brano atipico: recente, perchè risale al 2004, ma che rientra appieno nello spirito Meteors in quanto anche qua, dop quetsa canzone, nesusna notizia ulteriore dell'artista.
Lui è The Streets e la canzone si chiama "Dry your eyes".




sabato 18 ottobre 2008

Meteors n° 3

Rubrica un pò atipica in quanto propongo due brani di un gruppo conosciuto all over the world. Le due canzoni che vado a proporre sono "Whatever" (questa iaco sicuro la conossi e forsi el druse)e "Talk Tonight" (questa no la conossi nisun, credo), nientepopodimenochè degli OASIS. La prima faceva parte dell'edizione speciale dell'album di debutto "Definitley Maybe" del 1994 mentre la seconda faceva parte del cd singolo "Some might say" del 1995. Sono a tutt'oggi le mie canzoni preferite della band inglese (assieme a Cigarettes and Alcohol)...la prima tipicamente Oasis e la seconda con quel pizzico di malinconia e romanticismo che a me piace tanto. Buon ascolto dunque.

lunedì 13 ottobre 2008

RIDE ON

Rieccomi....long time no see...mi sono autoesiliato in questo ultimo mese, sono successe tante cose, una in particolare, bellissima, intensa...forse non so...sfortunata. Non voglio parlare troppo perchè non voglio essere frainteso, quindi lascio parlare ancora una volta la musica, il rock...bellissima canzone degli AC/DC, scritta ed interpretata dal grande Bon Scott, nella quale in alcune frasi mi riconosco alla perfezione.




It's another lonely evening And another lonely town But I ain't too young to worry And I ain't too old to cry When a woman gets me down Got another empty bottle And another empty bed Ain't too young to admit it And I'm not too old to lie I'm just another empty head That's why I'm lonely I'm so lonely But I know what I'm gonna do -I'm gonna ride on Ride on Ride on, standing on the edge of the road Ride on, thumb in the air Ride on, one of these days I'm gonna Ride on, change my evil ways Till then I'll just keep dragging on Broke another promise And I broke another heart But I ain't too young to realize That I ain't too old to try Try to get back to the start And it's another red light nightmare Another red light street And I ain't too old to hurry Cause I ain't too old to die But I sure am hard to beat But I'm lonely Lord I'm lonely What am I gonna do -Ride on Ride on, got myself a one-way ticket Ride on Ride on, going the wrong way Ride on, gonna change my evil ways Ride on, one of these days One of these days Ride on Ride on I'm gonna ride on Ride on, looking for a truck Ride on Ride on, keep on riding Riding on and on and on

giovedì 11 settembre 2008

METEORS N.2

Ecco, seconda edizione di Meteors e subito una canzone atipica...nel senso che chi la canta è ancora famoso e non poco: Bryan Adams, Sting, Rod Stewart! Infatti codeste rockstar si sono unite una volta soltanto per cantare la colonna sonora del film sui tre moschettieri, risalente al 1993. Che dire...era taaanto tempo che non sentivo questa bella canzone, simpatico siparietto iniziale tra i tre e Rod Stewart che secondo me offre una prestazione leggermente migliore rispetti agli altri due.
Enjoy!

http://www.youtube.com/watch?v=l8XHnKSfjTs

martedì 9 settembre 2008

lunedì 8 settembre 2008

UN SENSO

Qualcuno ha scritto che il destino quando ci si mette è imprevedibile e può essere veramente bastardo...mesi possono essere niente ma una settimana può essere tutto...io aggiungo che anche una sola notte può essere tutto...tutto sembra senza un senso ma credo di poter affermare che tutto ha un senso...specialmente quando non te l'aspetti e cerchi il tuo "senso" altrove...mentre ciò che conta e che ha sempre contato, te lo porta qualcuno di inaspettato...magari un cupido blu...